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TEAM GASGAS GTG MOTOGAMMA MOTO CLUB RS77 SUGLI SCUDI NEGLI ASSOLUTI D’ITALIA ENDURO A CAMAIORE CON ENRICO RINALDI IN TERZA E QUARTA POSIZIONE

“Non sempre si può vincere…Bisogna saper perdere…” – Cantava nel lontano 1967 un giovane Shel Shapiro, leader del gruppo dei Rockes, icona della musica pop di origine britannica, attivo in Italia negli anni sessanta che in soli sette anni d’attività vendette più di 5 milioni di dischi comprendenti 17 singoli a 45 giri e 5 album imponendosi come una delle più importanti realtà del beat italiano.
Potremmo sintetizzare così la terza e quarta posizione ottenute da Enrico Rinaldi con la GASGAS EX 450 F 4T perché domenica, anche se con molta amarezza, ha saputo perdere dimostrando tutto il proprio valore una seconda posizione ormai a portata d mano grazie a una straordinaria nella combattutissima 450 4T preceduto solo dal pluricampione Andrea Verona.

Ecco un po’ cosa successo in quella che è stata la seconda prova dei Campionati Assoluti d’Italia Enduro 2025 disputata nel weekend del 14-16 marzo in Toscana nella cittadina di Camaiore (LU). Diciamo subito una gara caratterizzata dal maltempo che dopo aver costretto gli organizzatori del Moto Club Versilia Corse ASD Città di Seravezza (LU) con paddock a Camaiore coordinati dallo staff tecnico della FMI guidato dal track inspector Mario Rinaldi, coadiuvato come da due anni dal suo braccio destro Alessandro Socci, hanno lavorare senza sosta per modificare gran parte del percorso e speciali a causa delle forti piogge cadute durante i giorni precedenti. Il lavoro svolto ha però dato ottimi frutti perché ha consentito di disputare l’evento fin dal SuperTest di venerdì pomeriggio 14 marzo e le due relative giornate di gara, nonostante ancora qualche forte scroscio di pioggia sabato, mentre domenica ha fatto capolino qualche timido raggio di sole.

Ricordiamo che l’iniziale percorso di totali 414 km., spalmato su 9 giri di 46 km. con disputa di ben 37 speciali, è stato abbondantemente modificato riducendolo complessivamente a 310 km. nel totale delle due giornate articolate sempre su 4 giri. Sabato, sono state disputate 15 speciali compreso il SuperTest di venerdì pomeriggio, mentre domenica le speciali sono state 14.
Al vi via ben 153 piloti, dei quali 25 tra i migliori stranieri della EnduroGP (unici assenti di rilievo, Brad Freeman e Josep Garcia reduci da infortuni) nel seguente ordine: Cross Test-1 di 4 km. sulla spiaggia di Camaiore; Cross Test-2 di 3 km. su prato fettucciato con tratti fondo molto fangoso e con profonde buche d’acqua e fango; Enduro Test di 4 km. in sottobosco su fondo viscido fango e qualche pietraia; Extreme Test di 1.5 km. su rocce, pietraie molto tecniche con pozze d’acqua con gli organizzatori che hanno dovuto ridurre il livello dell’acqua con idrovore.

Rinaldi, alla sua seconda gara con la GASGAS EX 450 F del Team GASGAS GTG Motogamma Moto Club RS77, è infatti stato protagonista di una prova maiuscola. Dopo il 16° tempo del SuperTest, Rinaldi sabato nelle 14 speciali è finito terzo nella 450 4T facendo registrare i seguenti tempi: 1 primo, 2 secondi, 5 terzi, 1 quarto, 6 quinti. Domenica, la sfortuna ha invece privato Rinaldi di una più che meritata seconda piazza a causa di una rete metallica posizionata nella Enduro Test per contenere possibili smottamenti del terreno fangoso posizionato su un dislivello in discesa che si è andato a incastrarsi sotto la moto e nella ruota posteriore tanto da riuscire a ripartire dopo alcuni minuti solo grazie all’intervento dei commissari di percorso. Inutile recriminare sull’accaduto una soluzione per la sicurezza dei piloti e dalla gara ha purtroppo realizzato Rinaldi che ha riconfermato numeri nelle 14 speciali di tutto rispetto confermando una crescita e una progressione che fanno ben sperare. Questi i numeri delle sue 14 speciali: 1 primo, 4 secondi, 2 terzi, 5 quarti, 2 quinti. Classifica di giornata con quarta posizione a circa 19 secondi da Manolo Morettini finito secondo di classe.

“Accidenti! Domenica avrei sicuramente potuto fare mia la seconda posizione nella 450 4T” – Rinaldi, ha raccontato all’arrivo – “Ma una rete metallica posizionata in speciale dall’organizzazione per contenere il terreno e il fango ed evitare eventuali pericolose scivolate per noi piloti, si è rotta incastrandosi nella ruota posteriore e intorno alla moto. Così ho perso parecchio tempo prima di poter ripartire grazie all’aiuto degli stessi organizzatori. È stato un episodio sfortunato che ha compromesso i miglioramenti per cui abbiamo lavorato nelle ultime due settimane. Comunque stiamo crescendo. Sono convinto delle mie possibilità e ringrazio il Moto Club RS77, GTG Motogamma, i miei tecnici e tutti gli Sponsor che stano supportandomi in questa mia nuova esperienza”.

FRANCESCO MARTINELLI RACE CONSULTANT TEAM GTG MOTOGAMMA – MC RS77
“L’enduro è molto più di una disciplina sportiva: è una vera e propria prova di carattere. Richiede una preparazione fisica impeccabile, ma soprattutto una concentrazione totale e una determinazione che non si lasciano scalfire dalle difficoltà. Enrico Rinaldi a Camaiore ha dimostrato tutte queste doti e la rimonta che lo stava portandolo a una sicura seconda posizione nella 450 4T, non è andata a buon fine. Enrico e tutti noi del Team GASGAS GTG Motogamma Moto Club RS77 che lo stiamo sostenendo n questa esperienza sappiamo che presto avremo i frutti dell’impegno e del lavoro svolto. Questo è solo l’inizio di un cammino che ci rende sempre più impegnati e determinati. Dopo la terza posizione di sabato, domenica una quarta con ottimi riscontri anche nei tempi assoluti di alcune prove speciali sono un risultato più che positivo nella classifica del ranking nazionale. Grazie a Enrico per la sua serenità, la sua professionalità e il suo spirito combattivo. La strada è lunga, ma il nostro spirito cresce di gara in gara. Ora ci aspetta una nuova, grande sfida: tre settimane per prepararci al meglio per il campionato del mondo. Un grazie speciale a chi ci sta sostenendo in questa bellissima avventura, ma soprattutto a Nicolò, Roberto e Adriano, che hanno condiviso questa trasferta con il cuore e con la passione di chi vive davvero il sogno di ogni gara. Siamo solo all’inizio: il meglio deve ancora venire, ne siamo certi. Enrico è stato un po’ sfortunato però abbiamo notato dei miglioramenti che promettono bene. Sicuramente l’investimento e l’impegno preso su Enrico ci porterà soddisfazioni e lui mi ha detto che senza quella maledetta rete metallica che gli ha fatto perdere parecchio tempo avrebbe fatto il colpaccio del secondo posto. Dai però un terzo e quarto non sono da buttar via. Però va bene così, grazie a tutti”.