Ci sono tanti modi per vivere lo sport e la vita. Non è vero che ne esiste uno solo o che tutti sono uguali o che uno vale l’altro.
Non è vero che siccome il tempo passa e non si può fermare; restano però i valori della vita, di chi ci ha trasmesso qualcosa col suo modo d’essere.
L’amicizia, l’amore, la passione, la famiglia, la voglia di lottare per qualcosa in cui si crede.
Giovanni Collina ci ha trasmetto a tutti noi la passione per l’enduro, amicizia sincera, fraternità con il suo cuore sempre davanti a tutto e tutti, la fedeltà, sogni fantastici e il messaggio di non arrenderci mai.
L’enduro e tutti noi abbiamo sempre avuto bisogno di te Giovanni.
Ora riposa in pace e da lassù sopra le nubi dove il cielo è più blu non fare il “busone”!……….
Noi dell’enduro siamo gente un po’ particolare ma di “cuore” e di te resteranno sempre i ricordi di un uomo straordinario, a chi ha la fortuna di conoscerti per la sua filosofia di vita e immensa passione per l’enduro.
Le più sincere sentite condoglianze con un forte abbraccio a tutta la famiglia Collina da tutta la redazione di www.endurochampions.com e in particolare modo da Dario Agrati che ha condiviso con Giovanni oltre 40 anni di passione per l’enduro e la fortuna di correrci anche insieme in alcune gare della vecchia regolarità.
PUBBLICHIAMO ANCHE IL RICORDO DELLA FMI E DEL PRESIDENTE GIOVANNI COPIOLI
Ci ha lasciato nelle scorse ore Giovanni Collina. Nato a Marzabotto nel 1940, era una figura centrale per il mondo del fuoristrada e dell’enduro in particolare: pilota di ottimo livello (fu Campione Italiano di Regolarità nel 1967 e nel 1968), poi organizzatore di eventi – tra cui la Sei Giorni di Lumezzane nel 1997 – è stato un punto di riferimento per molti piloti. Basti pensare che atleti del calibro di Alex Salvini e Alessandro Botturi sono stati tra i primi a ricordarlo.
“Con la scomparsa di Giovanni Collina il motociclismo e l’Enduro perdono una figura di riferimento per tutti gli appassionati”, ha dichiarato il Presidente FMI, Giovanni Copioli. “Lo conoscevo personalmente ed ho sempre ammirato il suo spirito e la sua dedizione per lo sviluppo dei giovani che si avvicinavano all’Enduro. Pilota di talento prima, poi protagonista nella logistica degli anni d’oro del Motor Show di Bologna e ancora sempre legato alla sua Bologna. Il suo negozio di moto era un tempio vero della più genuina passione. Mancherà a tutti e, a nome della FMI, porgo le più sentite condoglianze e sono vicino alla famiglia in questo doloroso momento”.