Tutto esaurito a Castiglion Fiorentino. La prima gara della stagione agonistica dei regolaristi italiani ha fatto registrare grandi numeri, con 364 partenti di cui 33 iscritti nella prova del Vintage Enduro European Championship e i restanti 331 nella prova del Campionato Italiano di Regolarità Gruppo 5.
Sotto la regia del Moto Club Castiglion Fiorentino intitolato a Fabrizio Meoni, la gara è andata in scena nel fine settimana di sabato 5 e domenica 6 aprile; la centralissima Piazza Garibaldi ha accolto i piloti provenienti da tutta Italia, dalla Spagna, dalla Germania e dalla Francia sin dal pomeriggio di venerdì 3 aprile. La segreteria di gara situata a due passi dal paddock e il Parco Chiuso collocato in una cornice esclusiva come quella del piazzale sotto la Torre del Cassero, hanno completato il quadro dell’accoglienza riservata ai regolaristi vintage. Non solo. Nella giornata di sabato 5 aprile i piloti sono stati condotti alle verifiche tecniche lungo un tappeto rosso che ha attraversato parte del centro storico.
Sotto la direzione di gara affidata a Roberto Romoli coadiuvato dal track inspector FMI Stefano Passeri, le tre Prove Speciali che si sono svolte lungo un percorso di circa 45 chilometri da ripetere tre volte, hanno saputo appagare la voglia di tornare in sella dopo la pausa invernale. I due Cross Test si sono dimostrati molto scorrevoli e piuttosto veloci, con un fondo reso più percorribile dagli organizzatori che hanno provveduto a lisciarlo togliendo alcune asperità lasciate dal passaggio di moto partecipanti ad altre gare. La prova in linea, invece, si è rivelata dal duplice aspetto, con una prima parte caratterizzata da un single track lento e insidioso in mezzo alle piante che richiedeva precisione e prudenza nella guida e una seconda parte che si apriva ad ampi scenari, dove si poteva spalancare il gas con maggiore tranquillità. Se le Prove Speciali si sono dimostrate su misura per le moto d’epoca da Regolarità che animano questo Campionato della Federazione Motociclistica Italiana (FMI), il trasferimento ha presentato alcuni passaggi con ostacoli anche importanti, tant’è che al primo Controllo Orario il direttore di gara ha bypassato una piccola parte del percorso.
Classifiche alla mano, la prima prova dell’Europeo ha visto salire sul gradino più alto d podio i seguenti piloti: Federico Fregnan nella Expert up to 75, Alessandro Degano nella Expert up to 125, Michel Clequin nella Expert over 125, Massimiliano Luzi nella Classic up to 125, Frederic Glo nella Classic up to 250, Fabio Noseda nella Classic over 250, Daniel Delomenede nella Open up to 80, Gherardo Monella nella Open up to 125, Carlo Vella nella Open up to 250 e Roberto Rappuli nella Open over 250.
La prima prova dell’italiano ha visto invece il successo dei seguenti piloti: Fabio Parrini (Ancillotti – Pantera) nella A2, Fabio Mauri (Puch – Fast Team) nella A3, Antonio Grassetti (Can-Am – Sorci Verdi) nella A4, Antonio Fiore (KTM – Scuderia Norelli) nella A5, Giacomo Gamba (Moto Morini – Careter Imerio Testori) nella B2, Giancarlo Donadio (Honda – Salerno) nella B3, Roberto Cancelli (Ancillotti – Pantera) nella C1, Federico Fregnan (Treviso – Fantic Motor) nella C2, Stefano Gibertoni (Simonini – Bello Carico) nella C3, Massimo Parrini (Ancillotti – Pantera) nella C4, Marco Bono (Puch Frigerio – Fast Team) nella C5, Marco Cataldo (Puch Frigerio – Iglesias) nella C6, Claudio Giuggioli (KTM – Pantera) nella C7, Sandro Pivetta (Aprilia – Pedemontano) nella D1, Fabio Zandonà (Aim – Pedemontano) nella D2, Stefano Bosco (Kramer – Manzano) nella D3, Giuliano Morbidoni (Puch Frigerio – Sorci Verdi) nella D4, Maurizio Casartelli (Puch Frigerio – Sebino Camuno) nella D5, Paolo Giulietti (KTM – Sorci Verdi) nella D6, Maurizio Costantini (Aim – Pedemontano) nella X1, Matteo Rubin (Puch Frigerio – Sorci Verdi) nella X2, Osvaldo Armanni (KTM – Sebino Camuno) nella X3, Fabio Benetti (Honda – Fast Team) nella X4, Franco Dal Bello (Bibione – Yamaha) nella X5, Giovanni Gritti (BMW – Fast Team) nella X6, Alberto Rizzini (Cagiva – Gardone Val Trompia) nella G1, Alberto Casartelli (KTM – Sebino Camuno) nella G2, Gina a Giro (Gori – 1000HP Pistoia) nella Femminile, Matteo Giuliani (Fantic – Prato) nella E del Trofeo Testori e Matteo Modica (TM – Tritone) nella T80RS.
Fra le squadre, il Vaso è finito saldamente nelle mani del Moto Club Pedemontano grazie ai primi posti di Pivetta, Zandonà e Costantini, mentre il Trofeo ha salutato il successo del Moto Club Pantera, grazie alle vittorie ottenute dai fratelli Parrini e Claudio Giuggioli.
Fra i 364 partenti sono spiccati i nove piloti che hanno animato le due nuove classi, G1 e G2, riservate ai giovani dai 18 ai 39 anni, gli otto piloti che si sono contesi il Trofeo Testori (da sottolineare la presenza di Niccolò Mancinelli del Gruppo Sportivo Fiamme Oro) e le tre donne che hanno gareggiato nella categoria Femminile, con la partecipazione di una quarta ragazza, Rebecca Graziani, nel Trofeo Testori riservato agli adolescenti
I più applauditi alla partenza sono stati il pluricampione di Vertova Alessandro ‘Franco’ Gritti, che continua ad andare in moto con la stessa passione degli anni d’oro della Regolarità, e il classe 1945 Roberto Ardigò, il più attempato fra i piloti in gara.
Alle premiazioni, il responsabile del Campionato Italiano di Regolarità Gruppo 5, Francesco Mazzoleni ha espresso soddisfazione per questo inizio di stagione agonistica, sia a livello nazionale che a livello europeo, dando appuntamento a tutti alla due giorni che si svolgerà in Sardegna all’inizio di maggio.
A consegnare i bellissimi premi confezionati dal Moto Club Castiglion Fiorentino presieduto da Massimo Segantini sono intervenuti il Consigliere Carlo Landucci, che ha ritirato un riconoscimento riservato all’Amministrazione comunale, e alcuni degli addetti ai lavori dell’intenso fine settimana agonistico.
All’insegna del ricordo di Sandro Botti, il componente del Comitato Moto Epoca FMI scomparso nel marzo dello scorso anno, si è svolto l’intero weekend di Castiglion Fiorentino; le sue moto e i suoi famigliari hanno preso parte all’evento agonistico andato in scena nella sua città d’origine, stringendosi in un caloroso abbraccio anche con gli amici del Team Toscana 1. Alle premiazioni, il Moto Club organizzatore ha consegnato alla moglie Vanna e al figlio Daniele un riconoscimento riproducente la Torre del Cassero; anche i tre premi riservati ai piloti più veloci di giornata sono stati intitolati alla memoria di Sandro Botti. L’applauso tributato alla sua memoria durante le premiazioni testimonia ancora oggi l’importanza che ha avuto nell’ambiente della Regolarità italiana.
Ufficio Stampa
Campionato Italiano Regolarità Epoca Gruppo 5